Giovedi 30 mazro, Giorgio Poi in concerto al Kambusa di Monopoli.
Romano di adozione, Giorgio Poi nasce a Novara e trascorre parte dell’ infanzia a Lucca. Appena ventenne si trasferisce a Londra, dove si diploma in chitarra jazz alla Guildhall School Of Music And Drama. Nel frattempo dà vita ai Vadoinmessico, con i quali pubblica il fortunatissimo album Archaeology Of The Future che li lancia in un tour che toccherà tutta l’Europa e anche gli States.
Il progetto assumerà in seguito una nuova forma sotto il nome Cairobi. Dal 2013 vive tra Londra e Berlino, guardando all’Italia da lontano, e subendo il fascino di cui la distanza la impreziosisce. Così inizia a scrivere alcuni brani in italiano. Ne viene fuori un disco di canzoni d’amore personali, malinconiche e psichedeliche, in uscita per Bomba Dischi a Febbraio 2017.
GIORGIO POI su “FA NIENTE”
“Ho trascorso in Italia tutta la prima parte della mia vita, fino ai vent’anni, e non m’è mai interessato capirla. Vista dall’interno somigliava tanto a un ricettacolo di cose ovvie, a un contenitore per la normalità, una nebulosa di noia al di fuori della quale sorgevano le misteriose meraviglie estere. Così sono andato a vivere a Londra, dove proporzionalmente a un grande entusiasmo per quel che scoprivo lì, sentivo avanzare una specie di nostalgia, che nel tempo si trasformò in ammirazione idealizzata e totale per il mio paese, per il suo cinema, il suo cibo, la sua musica e la sua lingua. Non perché necessariamente mi sembrasse migliore, ma perché era roba mia, la capivo in modo diverso, più radicale.
Ascoltavo Vasco Rossi, Paolo Conte, Lucio Dalla, Piero Ciampi, cose che avevo sentito da bambino, ma a cui non ero mai tornato attivamente. Dopo alcuni anni quel sentimento non accennava a smorzarsi, ma anzi si acuiva, spingendomi verso quel modo che un po’ mi apparteneva per diritto di nascita. Così ho iniziato a scrivere alcune canzoni in Italiano, una dopo l’altra, ed è uscito questo disco.”
Ad aprire il concerto di Giorgio Poi ci sarà CASEMATTE, un duo pugliese di cui sentirete parlare sicuramente nei prossimi mesi/anni…
Angelo e Fabrizio sono rispettivamente il batterista e il cantante/chitarrista dei Plof (band che noi amiamo da sempre) e probabilmente con questo progetto hanno deciso di cominciare a fare sul serio (e lo fanno davvero!!!!)
“Casematte” nasce in modo spontaneo dalla curiosità che Angelo Rosato nutre nei confronti di un pianoforte polacco ubicato nel salotto della signora Grazia P. , la sua “Grandma”. Nonostante conoscenza e padronanza dello strumento siano pari a zero e adotti perfino una diteggiatura completamente errata, Angelo decide di dedicarsi sempre più alla composizione di alcuni pezzi: inizialmente solo strumentali, per poi svilupparne altri cantati.
Seppur possa comportare dei limiti, l’idea di creare musica attraverso un’impostazione scorretta, senza alcuna forma di didattica, diventa un incentivo per spingersi oltre e cercare di fabbricare qualcosa di puro, che non abbia i condizionamenti derivati dall’apprendimento.
Matura così l’intenzione di un progetto che non consista solo in piano e voce, ma in qualcosa di più emotivamente massiccio. Si pensa quindi a un’aggiunta di bassi, percussioni, campioni e ulteriori arrangiamenti. Entra a questo punto in scena Fabrizio Semerano e inizia a prendere una nuova piega il progetto “casematte” , che resta ancora un progetto “tutto-in-mente” ma che ha voglia di prendere slancio il più presto possibile.