Wora Wora Washington è un progetto elettronico che fa base a Venezia, Nord Italia.
Raccontandoli brevemente, sono attivi dal 2009, hanno già prodotto due dischi con Shyrec distribuiti in tutto il mondo da The Orchard, hanno tenuto più di 100 concerti (lasciando il segno sul palco) in Italia e in Europa, sono stati ospiti in alcuni dei più importanti festival indipendenti Italiani, vantano la collaborazione e la stima di diversi dj e remixer italiani e stranieri, i loro lavori hanno riscontrato le attenzioni e il plauso della critica specializzata italiana e non.

Mirror è la terza opera dei Wora Wora Washington.

Il power duo elettronico, con questa ennesima brusca virata, propone un disco dal sound definitivo e attuale, attingendo a piene mani dalle suggestioni di un certo linguaggio wave, nobile ed evocativo, migliorandolo con eleganti reminescenze kraut.
La scrittura, come al solito personale e riconoscibile, aiuta ad accettare di buon grado l’invito a esplorare l’universo rappresentato nei nove episodi che compongono Mirror.
Mirror è specchio dell’anima e della civiltà in divenire, è lo sguardo che continuamente si allontana e si avvicina, è un’altalena costante di introspezione ed estroversione.

 


[Le canzoni che compongono Mirror sono abitate da personaggi che nella quotidianità scoprono l’immagine di una sapienza futura, di un altro mondo: acrobati, cosmonauti, clubber e pendolari che con passo incerto vanno verso la loro destinazione, guerrieri di lande polverose che finalmente percepiscono la fine della paura.
È da elogiare l’eccentricità che unisce tutti, il nostro essere originali esige di essere esibito con fierezza. Una donna dai denti cariati sorride splendidamente, pronunciando parole illuminanti: “Non è mai semplice. Vero, tesoro?”]